Credito 4.0, due nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

14.03.2025 - AMMINISTRAZIONE E FINANZA

Sono due i chiarimenti arrivati in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate in risposta ad altrettanti interpelli dei contribuenti sul tema del credito imposta 4.0. Il primo caso riguarda la percentuale di agevolazione spettante per oneri accessori sostenuti per il funzionamento degli impianti e non preventivabili in origine e in fase di accettazione dell’ordine e del versamento dell’acconto del 20%.

L’Agenzia delle Entrate specifica che per gli investimenti 4.0 con prenotazione in un determinato anno, l'importo degli oneri accessori che porta il costo totale oltre la quota coperta dall'acconto del 20% può beneficiare del credito d'imposta con la percentuale dell'anno successivo.  In caso di revisione successiva in aumento del ''costo originariamente pattuito'' di un bene agevolato, il credito d’imposta può infatti trovare applicazione, anche si tratta di oneri accessori non preventivabili in origine.

Il secondo caso concerne gli adempimenti di comunicazione legati agli investimenti 4.0.

Con interpello n.69/2025 l’Agenzia chiarisce che se il contribuente ha completato l'investimento dopo il 30 marzo 2024, dovrà seguire la procedura di comunicazione preventiva e successiva comunicazione di completamento dell’investimento, anche se l'ordine relativo all’operazione è stato effettuato prima dell’entrata in vigore del decreto.

Nessuna sanzione sarà applicabile a chi, alla luce del nuovo chiarimento, procederà ora con la doppia comunicazione (ex-ante ed ex post).

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