Transizione 5.0, pubblicate nuove Faq
28.02.2025 - ASSOCIAZIONE
Sono ora disponibili nuovi chiarimenti sull’operatività del credito imposta per la Transizione 5.0 con la pubblicazione della lista di Faq aggiornate sul sito del Ministero.
Le principali tematiche di interesse per le imprese e i tecnici del settore riguardano le modalità di applicazione della procedura semplificata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 e il nodo delle cumulabilità delle agevolazioni.
Per quanto riguarda la procedura semplificata per la sostituzione di beni interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, viene fatto un approfondimento sulle norme di settore ovvero di prassi alle quali occorre fare riferimento per dimostrare il miglioramento dell’efficienza energetica.
Si spiega che il miglioramento dell’efficienza energetica può essere documentato attraverso evidenze prodotte dai costruttori o da altri soggetti competenti, basate su metodologie standardizzate e riconosciute a livello internazionale, come ad esempio dichiarazioni del costruttore o perizie asseverate, report di prova prodotti dal costruttore, certificati di audit condotti da organismi accreditati.
Si specifica, inoltre, che non è previsto l’obbligo di rottamazione del bene obsolete sostituito.
Non mancano inoltre chiarimenti relativi, ad esempio, al risparmio energetico nel settore della distribuzione automatica o il settore delle sostanze inquinanti classificabili come rifiuti speciali pericolosi.
Sul tema del cumulo delle agevolazioni 5.0 con altri incentivi, anche se finanziati con risorse europee, si chiarisce in particolare che nel calcolo va applicato il criterio della nettizzazione in base al quale, nel caso di un investimento per cui l’impresa abbia già fruito di un’agevolazione, il calcolo dell’incentivo si applica al residuo dei costi. A titolo esemplificativo, nel caso di un investimento in relazione al quale l’impresa abbia già fruito di un’agevolazione con intensità di aiuto pari al 60%, il credito d’imposta 5.0 si applica al residuo 40% dei costi
