Emissione in atmosfera di alcune sostanze inquinanti
17.01.2025 - TECNOLOGIA E PRODUZIONE
Confindustria ha presentato con urgenza nei giorni scorsi al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) un interpello relativamente all’applicazione dell’articolo 3 del d.lgs. 102/2020 in materia di adempimenti connessi all’emissione in atmosfera di alcune sostanze inquinanti.
Il MASE nella sua risposta (allegato disponibile online) ha pienamente accolto le richieste di Confindustria, stabilendo, che: “i gestori degli stabilimenti o delle installazioni in esercizio alla data di entrata in vigore del Dlgs 102/2020, in cui sono utilizzate sostanze o miscele “classificate”, sono tenuti a produrre la domanda di autorizzazione in esame nel caso in cui l’autorità competente lo abbia specificamente richiesto alla luce di una valutazione della relazione ricevuta. Resta fermo che, ove richieda la presentazione della domanda di autorizzazione, l’autorità non può indicare una data successiva al 1° gennaio 2025, essendo esclusivamente legittimata a confermare tale termine o indicarne uno precedente.”
La dizione "sostanze o miscele classificate" si riferisce a prodotti chimici che presentano rischi per la salute o per l'ambiente e che devono essere identificate e trattate secondo determinati criteri di sicurezza (es.: amianto, benzene, acido cloridrico, toluene, xilene, etilbenzene, acido solforico, piombo, formaldeide, ftalati,...) . In questo contesto, i gestori degli impianti devono garantire che queste sostanze vengano utilizzate, immagazzinate e smaltite in conformità alle normative di sicurezza e di efficienza energetica stabilite dal decreto.