Transizione 5.0, verso una semplificazione

Durante l’iter di conversione in legge del Decreto Fiscale sono sfumate le modifiche proposte relativamente al Piano Transizione 5.0, e sarà necessario attendere la Legge di Bilancio 2025.

Per aumentare l’attrattività dello strumento le principali modifiche in arrivo e annunciate  in questi giorni dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy riguarderanno diversi aspetti: l’innalzamento delle aliquote, la possibilità di cumulo con altre agevolazioni, lo slittamento del completamento degli investimenti al 30 aprile 2026, la semplificazione del calcolo del risparmio energetico per la sostituzione di macchinari più obsoleti (che abbiano cioè superato di almeno due anni il periodo dell’ammortamento). Sono attualmente in corso le trattative con la Commissione per la modifica della norma, si dovrà comunque attendere il testo definitivo in sede di approvazione della Legge di Bilancio.

Ad oggi, complice la burocrazia e una normativa troppo restrittiva, sul Piano Transizione 5.0 sono state presentate richieste da parte di solo 580 imprese per 180 milioni di crediti prenotati, numeri ben lontani dalle aspettative del Governo.

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