Credito d’imposta 4.0, novità dalla legge di bilancio

20.12.2024 - AMMINISTRAZIONE E FINANZA

Cambio di rotta anche per gli incentivi 4.0. Nell’emendamento al disegno di legge di bilancio presentato dal Governo è stato inserito un nuovo articolo dedicato alle modifiche al Piano Transizione 4.0 che introduce per il 2025 la previsione di un plafond di risorse disponibili massime e l’eliminazione tra i beni agevolabili dei beni immateriali.

Dal 1° gennaio verrà infatti fissato un tetto di spesa pari a 2,2 miliardi di euro per il credito di imposta per gli investimenti materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, (ovvero entro il 30 giugno 2026 con pagamento del 20% di acconto). Il limite non opera in relazione agli investimenti per i quali entro la data di pubblicazione della legge di bilancio (prevista fra il 27 e il 31 dicembre) il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Il Ministero comunicherà il raggiungimento del limite di spesa e verrà sospeso l’invio di nuove richieste per la fruizione dell’agevolazione. Da gennaio stop all’agevolazione per i software 4.0. Il credito d’imposta beni strumentali immateriali 4.0 viene limitato agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2024, con coda fino al 30 giugno 2025 (mentre, secondo l’attuale disciplina, il credito di imposta era previsto fino al 31 dicembre 2025, con coda fino al 30 giugno 2026).

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