Pubblicata la nuova relazione sul controllo degli investimenti esteri rischiosi nell'UE: notifiche in aumento del 18% dal 2020

08.11.2024 - TECNOLOGIA E PRODUZIONE

Secondo una relazione della Commissione pubblicata in questi giorni, gli Stati membri dell'UE e la Commissione stanno rafforzando la loro cooperazione per individuare e affrontare gli investimenti da Paesi terzi che minacciano la sicurezza o l'ordine pubblico dell'UE. 

La quarta relazione annuale sul controllo degli investimenti diretti esteri nell'Unione osserva che il numero di notifiche al meccanismo di cooperazione dell'UE è aumentato del 18% da quando è stato istituito il quadro UE nel 2020. 

Il rapporto mette in evidenza l'aumento dell'attenzione ai rischi legati agli investimenti da Paesi terzi, soprattutto per la sicurezza e l'ordine pubblico nell'UE. Inoltre, mostra l'aumento del numero di Paesi UE che controllano gli investimenti stranieri. Nel 2023, su 488 casi notificati, il 92% è stato chiuso entro 15 giorni dalla Commissione europea, mentre solo l'8% ha richiesto una valutazione di sicurezza più approfondita.  

Nonostante le misure, l'UE resta aperta agli investimenti globali, con una crescita cumulativa positiva negli ultimi dieci anni. I controlli sono stati cruciali nel 2023, a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e della nuova strategia di sicurezza economica dell'UE. 


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