Mini contratti di sviluppo per il Sud

18.10.2024 - AMMINISTRAZIONE E FINANZA

È prevista a breve l’apertura del nuovo bando per i “Mini contratti di sviluppo” dedicato a finanziare investimenti produttivi nelle Regioni del Mezzogiorno. A disposizione ci sono 300 milioni di euro a valere sul Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027”.

I progetti devono avere una dimensione compresa tra 5 e 20 milioni di euro ed essere legati alle tecnologie critiche annoverate nel nuovo regolamento europeo STEP. La misura è destinata al sostegno, allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie digitali e “deep tech”, oltre che quelle green e alle biotecnologie (compresi i medicinali critici nell'elenco UE, oltre ai loro componenti).Le proposte possono essere presentate sia da pmi che da grandi imprese.

I piani di sviluppo possono riguardare: la creazione di una nuova unità produttiva, l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente, la riconversione di un’unità produttiva esistente; la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e coprono dal 35 al 55% delle spese ammissibili in base alla dimensione di impresa.

Con successivo provvedimento del Ministero saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione.

UCIMU, tramite Probest Service-Servizi Finanziari Fincimu, è in grado di assistere le aziende nella stesura della domanda fino all’ottenimento dei benefici

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