Entrata in vigore la riforma delle dogane

25.10.2024 - TECNOLOGIA E PRODUZIONE

La nuova Riforma delle Dogane (Dlgs 141/2024), entrata in vigore il 4 ottobre 2024, rappresenta un'importante svolta per le imprese, soprattutto quelle impegnate in attività di import-export. Ecco le principali novità:

  1. Semplificazione normativa: Il numero di articoli che regolano le dogane passa da 352 a 122, eliminando vincoli obsoleti e allineando la normativa italiana a quella europea. Questo riduce la complessità burocratica e facilita l’accesso ai mercati internazionali.
  2. Sportello Unico Doganale (SU.DO.CO): La riforma introduce uno sportello unico per le imprese, eliminando 68 pratiche precedentemente richieste a diverse amministrazioni. Questo velocizza i controlli e riduce i tempi di attesa, rendendo più efficiente la gestione delle merci in entrata e in uscita.
  3. Revisione del sistema sanzionatorio: Le sanzioni ora seguono un principio di proporzionalità, con multe che variano dall'80% al 150% dei diritti di confine dovuti. Per infrazioni minori, le sanzioni sono ridotte, e in alcuni casi possono essere annullate.
  4. IVA all'importazione: L'IVA viene considerata un diritto di confine, eccetto quando le merci sono destinate al consumo in un altro Stato membro dell'UE o collocate presso un deposito IVA. I rappresentanti doganali indiretti sono ora responsabili solidalmente per la maggiore IVA contestata.
  5. Nuova riscossione dei tributi: Viene introdotto un sistema di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi più efficiente, alleggerendo gli oneri per le imprese.

Questa riforma mira a rendere le procedure doganali più rapide e meno onerose, favorendo così il commercio internazionale e il Made in Italy.

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