Transizione 5.0, ultimi aggiornamenti

11.07.2024 - AMMINISTRAZIONE E FINANZA

La bozza del decreto attuativo ha terminato l’iter di consultazione con i ministeri coinvolti (Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e ora è al vaglio della Corte dei Conti.

Subito dopo l’ok della Corte dei Conti e la pubblicazione del decreto sul sito del Ministero, il GSE aprirà la piattaforma per caricare la documentazione.

Dalle anticipazioni trapelate, rispetto alla bozza del decreto circolata, emerge che è saltato nel confronto con il Mef il comma che consentiva di far slittare il completamento fino al 30 aprile 2025 nel caso in cui, entro il 2024, fosse stato versato al venditore un acconto di almeno il 50 per cento dell’investimento.

Inoltre, relativamente al calcolo del risparmio energetico sono previsti quattro scenari per il calcolo: due per le imprese che sono operative da più di 12 mesi e che hanno o non hanno dato storici per il raffronto, uno per le imprese costituite da almeno 6 mesi ma meno di 12 mesi e l’ultimo scenario per le imprese costituite da meno di 6 mesi.

I soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni richieste dalla normativa sono solo Ege, Esco ed ingegneri iscritti alla sezione A dell’albo professionale.

L’avvio dell’operatività delle misure agevolative previste dal Piano Transizione 5.0 è prevista per la fine di luglio e gli inizi del mese di agosto.

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