Sostanze chimiche: stoccaggio, incompatibilità e primo soccorso
14.06.2024 - TECNOLOGIA E PRODUZIONE
Nei laboratori di ricerca il deposito delle sostanze chimiche deve generalmente rispettare misure rigorose.
In particolare, le sostanze chimiche incompatibili devono “essere tenute separate e per quanto possibile i prodotti chimici dovrebbero essere divisi per ‘famiglie’:
- acidi minerali forti;
- basi minerali forti;
- potenti agenti ossidanti;
- sostanze che reagiscono violentemente con l’acqua (metalli alcalini, idruri, metalli ibridi, composti organometallici, ecc.);
- sostanze che reagiscono violentemente con l’ossigeno (fosforo bianco, ecc.)”.
A ricordarlo e a fornire molte informazioni correlate anche a vari altri aspetti connessi al rischio chimico è il documento “ Rischio Chimico. Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca”, realizzato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’ Inail e a cura di Lidia Caporossi, Mariangela De Rosa e Bruno Papaleo.