Dottorati innovativi – nuovi bandi MUR
19.04.2024 - TECNOLOGIA E PRODUZIONE
Sarà pubblicato a breve il nuovo Decreto del MUR sui dottorati innovativi - finanziati con investimenti previsti dal PNRR - destinati ai fabbisogni di innovazione delle imprese ed a sostenere l’assunzione dei ricercatori da parte delle imprese.
Novità, rispetto ai due precedenti cicli, è l’aumento del contributo pubblico che passa a 60.000 euro con una conseguente riduzione del contributo a carico delle imprese.
Vi ricordiamo, poi, che per facilitare l’attivazione dei dottorati, lo scorso anno, su proposta di Confindustria, è stata realizzata la piattaforma informatica in collaborazione con MUR, l’Anvur, la CRUI e il Cineca, per agevolare l‘incontro tra offerta universitaria e domanda delle imprese. La piattaforma è già attiva e navigabile. Le imprese, accedendo alla piattaforma, possono individuare un percorso dottorale offerto da un ateneo utile al proprio fabbisogno, oppure proporre un ulteriore progetto di percorso formativo che risponda alle proprie esigenze di ricerca e innovazione. A questo fine, per ciascun dottorato sarà consentito di contattare l’ateneo interessato, partecipare al finanziamento di una borsa, visualizzare i dettagli delle imprese convenzionate ed eventuali nuove imprese partecipanti.
Vi segnaliamo, poi, che è attiva la misura che favorisce l’assunzione di dottori di ricerca (Decreto interministeriale 1456-202 con cui il MUR rende attuativo quanto stabilito dal Decreto PNRR TER e che trovate in allegato). È previsto, infatti, un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di unità di personale in possesso, alla data dell’assunzione, del titolo di dottore a favore delle imprese che partecipano al cofinanziamento delle borse di dottorato innovativo.
L’esonero previsto è nel limite massimo di importo pari a 3.750 euro su base annua, e si applica, per un periodo massimo di ventiquattro mesi per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, e comunque la fruizione del beneficio deve avvenire, a pena di decadenza, entro e non oltre il 31 dicembre 2026.