FEDERMACCHINE: bene il 2022. ancora in crescita il 2023 ma il ritmo di espansione rallenta
14.07.2023 - ASSOCIAZIONE
Nel 2022, l’industria italiana del bene strumentale ha proseguito con il trend di crescita registrato a partire dal 2021 e, nonostante l’evidente rallentamento del ritmo di espansione, anche il 2023 chiuderà con segno positivo.
Questo è quanto emerge dai dati elaborati dal Gruppo Statistiche FEDERMACCHINE e presentati in occasione della Assemblea soci della federazione. Accanto al presidente FEDERMACCHINE Giuseppe Lesce, è intervenuto il vicepresidente di CONFINDUSTRIA, Maurizio Marchesini.
I CONSUNTIVI 2022
Nel 2022, il fatturato del comparto si è attestato ad un valore pari a 55,4 miliardi di euro, registrando un incremento del 10,7% rispetto al dato del 2021, segnando così un nuovo record. Le esportazioni, cresciute, dell’8,4%, a 35,6 miliardi di euro, hanno superato il risultato del 2018, segnando così un nuovo primato.
Ottia la performance delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno che, trainate dal consumo, hanno raggiunto il valore di 19,8 miliardi di euro, pari al 15,2% in più rispetto al 2021. La domanda espressa dal mercato domestico è cresciuta ancora, arrivando al nuovo record di 31,7 miliardi di euro, il 18,1% in più rispetto all’anno scorso.
Anche l’import ha beneficiato della vivacità della domanda interna attestandosi a 11,9 miliardi, il 23,1% in più rispetto al 2021. Le imprese italiane del settore hanno però dimostrato di saper ben presidiare il mercato locale, come evidenziato dal dato import/consumo che si è attestato al 37,6%. Il rapporto export/fatturato è sceso, di circa un punto percentuale, a 64,3%.
LE PREVISIONI 2023
Nel 2023 proseguirà ancora il trend positivo, sebbene il ritmo di espansione risulti in chiaro rallentamento.
In particolare, il fatturato crescerà a 57,7 miliardi (+ 4,1% rispetto al 2022). L’export, atteso in crescita del 3%, si attesterà a 36,7 miliardi di euro.
Il consumo interno raggiungerà il valore di 33,5 miliardi di euro (+5,6%). Ne beneficeranno sia le importazioni, attese in crescita, del 4,8%, a 12,5 miliardi di euro, sia le consegne dei costruttori che dovrebbero arrivare al valore di 21 miliardi, +6,1% rispetto all’anno precedente.
LA DESTINAZIONE GEOGRAFICA DELLE VENDITE NEL 2022
Con riferimento alla distribuzione delle vendite, nel 2022, la quota di fatturato realizzata in Italia si è attestata al 35,7%. Il 27,2% del totale è stato destinato agli altri paesi dell’Unione Europea. L’Area-UE ha assorbito quindi circa il 63% del fatturato italiano di settore. Segue l’export in America settentrionale (11,1%) e in Asia (9,7%); l’Europa Extra-UE ha acquisito il 7,9% del totale.
Nel 2022, l’export italiano di comparto è cresciuto in tutti i principali mercati ad esclusione di Cina e Regno Unito. Meglio di tutti, in termini di incremento, hanno fatto Messico e India. Principali mercati di destinazione sono risultati: Stati Uniti
(4,7 miliardi di euro, +17,1%); Germania (3,8 miliardi, +8,6%); Francia (2,4 miliardi, +11,9%); Cina (1,9 miliardi, -6,2%);
Turchia (1,5 miliardi, +7%).
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