Incentivi fiscali per i macchinari: le aliquote per il 2022
19.11.2021 - AMMINISTRAZIONE E FINANZA
Da gennaio entreranno in vigore le nuove aliquote del credito di imposta per gli investimenti secondo quanto già previsto dal Piano Transizione 4.0. Il disegno di legge di bilancio attualmente in discussione al Senato di fatto riconferma il décalage degli aiuti per il prossimo anno e ne dispone la proroga con modifiche per gli anni successivi.
Per l’acquisto di beni materiali 4.0 - rientranti nelle categorie indicate dall’allegato A della Legge 232/2016 e interconnessi al sistema aziendale - sarà possibile usufruire per il 2022 di un credito di imposta nelle seguenti misure:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
- 20% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro,
- 10% per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
Per l’acquisto di software 4.0 (più precisamente di beni immateriali di cui all’Allegato B della Legge 232/2016) è confermata la concessione di un credito di imposta al 20% delle spese con tetto a 1 milione di euro (con la precisazione che si tratta di un tetto annuale).
Per l’acquisto di beni strumentali (sia materiali che immateriali) il beneficio del credito di imposta scende nel 2022 al 6% delle spese, nel limite massimo di 2 mln di euro per i beni materiali, e di 1 mln di euro per i beni immateriali.
Gli investimenti devono essere sostenuti nel periodo compreso 1 gennaio al 31 dicembre 2022. Il periodo può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che, entro il 31 dicembre 2022, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
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